Il rapporto con i genitori è molto difficile, soprattutto con
il padre che non ha mai accettato di avere una famiglia.
Jack ha sempre allontanato da se il figlio, facendolo soffrire a tal punto
da permettere a Brian di erigere innanzi a se un solido muro. Non ha mai
detto ai suoi di essere gay, se non alla sorella, con la quale, ovviamente,
non va d’accordo; odia lo stile di vita del fratello e in un modo
o nell’altro riesce a mettergli contro anche la religiosissima madre.
Brian ama bazzicare per i bar di Liberty Avenue, ma soprattutto adora frequentare la back room della discoteca “babylon”, dove è solito rimorchiare ragazzi di ogni tipo.
Ha molti amici che contestano il suo modo di essere, denominandolo “uno
stronzo senza cuore”, ma...gli sono sempre vicini nonostante tutto;
soprattutto Michael, il suo migliore amico che conosce dal liceo e che
considera il suo “porto” dal quale ritornare quando le cose
non vanno.
Brian ha un figlio, Gus, nato da una delle amiche lesbiche che frequentava
al Liceo, Lindsay, la cui compagna Melany è spesso in contrasto
con lui.
Non crede nell’amore, la ritiene solo una stronzata in grado di fare soffrire le persone, preferendo così solo il rapporto fisico e superficiale....; questo fino a quando non incontrerà l’unica persona in grado di cambiarlo, Justin, un ragazzo di 12 anni più piccolo che si insinuerà nella sua vita sconvolgendola e che imparerà ad amare con tutto se stesso.
Brian è apparentemente molto sicuro di se, ma è solo una facciata; si nasconde dietro al famoso muro che ha eretto e che solo Justin riuscirà a scavalcare. In realtà è una persona insicura e di gran cuore, che soffre in silenzio, affrontando la vita e facendo finta di non aver bisogno di nessuno.